La recente sentenza del
Consiglio di Stato (Sez. V), n. 1108/2022, di indubbio rilievo pratico/operativo per il RUP, conferma, a parere di chi scrive, che con l’affidamento diretto “puro” emergenziale si è in presenza di una fattispecie “particolare” di procedura di aggiudicazione in cui i classici principi in tema di affidamenti – dalla economicità all’efficacia/efficienza -, (e le principali preoccupazione del RUP) vengono “temporaneamente/parzialmente” (stante l’applicabilità fino al 30 giugno 2023) superati – o, in ogni caso, si assiste ad una sorta di retrocessione di detti cardini -, a tutto vantaggio della speditezza dell’azione amministrativa contrattuale.
In pratica, l’efficace/funzionalità/congruità etc dell’affidamento/spesa è determinata dallo “strumento” (procedura) utilizzata.
CONTINUA A LEGGERE…
Non sei abbonato?
Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio
oppure
Chiamaci al numero 0541.628200
dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.30 alle 17.30 |
|
Vuoi accedere ai contenuti di Appalti&Contratti senza attivare un abbonamento?
Acquista la nostra A&C Card per avere 3 mesi di accesso ai contenuti di Appalti&Contratti.it
Approfitta dell’offerta lancio a soli 90 Euro invece di 150 Euro!
VAI ALLO SHOP MAGGIOLI EDITORE
|
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento