Affidamento diretto mediato dalla valutazione di preventivi ed il problema della discrezionalità del RUP (nella scelta degli appaltatori da far concorrere)

Nella scelta degli appaltatori da far concorrere

Stefano Usai 26 Giugno 2019
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La legge 55/2019, entrata in vigore il 18 giugno, di conversione (ma con ampie modifiche) del d.l. “Sbloccacantieri”, tra le tante novità come già si è detto, introduce – tra le procedure di affidamento in ambito sottosoglia – la “nuova” fattispecie dell’affidamento diretto previa valutazione di preventivi.
Nel caso dei lavori compresi tra i 40mila ed i 150mila, almeno tre, e nel caso di forniture e servizi (fino a tutto il sotto soglia comunitario) di (almeno) 5 preventivi.

Il riferimento all’affidamento diretto “mediato” dalla valutazione sta già ponendo – sotto il profilo pratico/operativo – la questione della discrezionalità del RUP nella scelta, soprattutto nei lavori, degli operatori da far concorrere (con i tre preventivi).

Il riferimento alle modalità di scelta degli operatori – l’indagine di mercato o l’elenco di operatori economici – sembra riferito solamente agli affidamenti di beni e servizi.

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