Accesso civico generalizzato e la nuova circolare ministeriale n. 1/2019: i controinteressati ed il riesame

Proseguendo l’analisi della nuova circolare 1/2019 in tema di applicazione pratica della fattispecie dell’accesso civico generalizzato

Stefano Usai 31 Luglio 2019
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Proseguendo l’analisi della nuova circolare 1/2019 in tema di applicazione pratica della fattispecie dell’accesso civico generalizzato (e ad integrazione di quanto già previsto con la circolare ministeriale 2/2017), occorre ribadire che il documento si limita ad analizzare questioni pratico/procedurali come anche la pregressa circolare rimettendo poi al responsabile interessato la declinazione pratica e, soprattutto, la valutazione sugli interessi contrapposti.

Valutazione/bilanciamento che, senza dubbio, costituisce l’aspetto più delicato delle implicazioni poste da una forma (nuova) di accesso generale che ha per scopo il “controllo” delle dinamiche di svolgimento delle (e sulle) funzioni pubbliche.

Ed a tal proposito, la circolare si sofferma sulla questione della “partecipazione” dei controinteressati.

La notifica ai controinteressati

Di estremo rilievo, quindi, è la questione della presenza di controinteressati che possono subire pregiudizio dalle richieste di accesso civico generalizzato.

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