Il correttivo appalti ha modificato le disposizioni relative sia ai requisiti speciali che alle modalità di verifica.
La conoscenza di queste innovazioni, che sono già operative, è essenziale per evitare di incorrere in contestazioni che possono anche determinare la nullità, o comunque quantomeno la sostituzione, di alcune clausole del disciplinare di gara e travolgere l’aggiudicazione o eventuali esclusioni disposte.
L’art. 100 del Codice e le modifiche dei requisiti di partecipazione
L’art. 100 del Codice Appalti del 2023, al comma 11, indica i requisiti che, fino alla futura introduzione del relativo sistema di qualificazione, possono essere richiesti dalle Stazioni Appaltanti nell’affidamento di servizi e forniture.
CONTINUA A LEGGERE….
Correttivo appalti: come cambiano i requisiti speciali e la loro verifica
Leggi anche
Le gare telematiche tra limite dimensionale dell’offerta e limite dimensionale dei file
Un apparente blackout tra par condicio competitorum, tassatività delle cause di esclusione e princip…
Le riserve negli appalti di lavori pubblici dopo il d.lgs. 209/2024 (correttivo)
Nel d.lgs. 36/2023 l’istituto delle riserve è regolato, in dettaglio, dall’articolo 7 dell’allegato …
Danno da tangente derivante da illeciti affidamenti diretti
L’artificioso frazionamento degli affidamenti, in assenza dei presupposti di legge, per favorire un …
Il Decreto Correttivo non modifica la disciplina del D.lgs. 36 del 2023 sulle specifiche tecniche. I nuovi chiarimenti della Corte di Giustizia Europea
A cura di Ornella Cutajar e Carla Ragionieri
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento