Il correttivo appalti, dal 31 dicembre 2024, è pienamente operativo.
Il testo non nasce sotto i migliori auspici. In più sedi, infatti, si è evidenziata l’esistenza di gravi dubbi sulla compatibilità del testo con la Carta costituzionale.
Dubbi che riguardano, come vedremo nei prossimi paragrafi, i seguenti aspetti:
– La procedura seguita per l’adozione del decreto correttivo, sospetta di violare la legge delega;
– Le modifiche apportate ad alcuni istituti, in quanto prive dei presupposti che consentirebbero al legislatore di intervenire in sede correttiva;
– L’introduzione di istituti nuovi nel Codice, in quanto il correttivo non potrebbe mai spingersi sino alla creazione di previsioni innovative.
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