Il provvedimento, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri dello scorso 21 ottobre, nella sua versione bollinata si compone di 87 articoli e mira a razionalizzare e semplificare la disciplina recata dal vigente Codice dei contratti pubblici – risolvendo alcune criticità emerse in sede applicativa – introducendo, tra le altre, misure in materia di equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione, revisione prezzi e Partenariato pubblico privato (PPP).
Si attende ora la trasmissione alle Camere per l’espressione dei pareri da parte delle Commissioni competenti, prima che il provvedimento torni all’attenzione del Consiglio dei Ministri – che potrà tenere conto delle osservazioni emerse in sede parlamentare – per l’approvazione definitiva e la conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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