Concessioni balneari: dopo la conversione del decreto permangono obbligo di gara e proroghe (e i relativi profili di illegittimità)

Vincenzo Laudani 11 Novembre 2024
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Il Senato della Repubblica ha approvato il 6 Novembre 2024 il disegno di legge di conversione del decreto 131 del 2024 (cd. Salva-infrazioni).

Divengono quindi definitivi, con poche e scarne modifiche che trattiamo nel testo, gli obblighi di indire le gare per l’affidamento delle concessioni balneari, le proroghe automatiche fino al 2027 e gli indennizzi. Non sono state accolte né le proposte di modifica di diversi parlamentari, volte a realizzare un regime di maggior favor per il concessionario uscente, né le richieste di completa abrogazione del testo. Si attende unicamente la firma della legge di conversione da parte del Presidente della Repubblica, invitato da alcuni docenti accademici a non sottoscrivere il testo.

Il tema delle concessioni balneari sembra comunque ben lungi da una sua soluzione, restando criticità sia sulla concessione delle proroghe automatiche sia sui criteri premiali che sembrano strutturati per favorire l’aggiudicazione al soggetto uscente, con profili di criticità che potrebbero ben presto essere nuovamente sottoposti alla CGUE.

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