Nell’ambito dei servizi pubblici il fenomeno aggregativo è visto con favore dal legislatore, che, all’art. 5 d.lgs. n. 201/2022, ne ha previsto l’incentivazione dando mandato alle regioni di attivarsi in tal senso per la riorganizzazione degli ambiti o bacini di riferimento, allo scopo di superare l’assetto attuale di livello territoriale provinciale.
Lo scopo delle aggregazioni di cui al testo citato è di consentire economie di scala o di scopo idonee a massimizzare l’efficienza del servizio, dando la possibilità di riservare a un unico operatore economico l’esercizio di un’attività in un ambito determinato (art. 2, lettera e), anche attraverso una disposizione amministrativa, nel rispetto della disciplina unionale.
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