1. La questione oggetto di contenzioso:
l’ammissibilità di un soccorso istruttorio nell’ipotesi di un’offerta con una cauzione provvisoria che contenga un beneficiario errato.
2. Il punto sulla giurisprudenza che ritiene che la cauzione provvisoria costituisca un elemento posto a corredo dell’offerta
Il Consiglio di Stato, in via prioritaria, richiama la giurisprudenza in materia, tra cui “ex multis Cons. Stato Sez. V, 28 giugno 2022, n. 5347), che “La garanzia provvisoria – destinata a coprire la “mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione” per fatto non imputabile alla stazione appaltante (cfr. art. 93, comma 6, D.Lgs. n. 50 del 2016) – non costituisce un elemento formale ma, in quanto posta a “corredo” dell’offerta (cfr. art. 93, comma 1), deve ritenersi “afferente” alla stessa e non alla documentazione relativa alla dimostrazione del possesso dei requisiti di partecipazione: come tale, essa è sottratta alla possibilità di soccorso istruttorio, stante il principio che impedisce, a salvaguardia della par condicio, la modifica delle proposte negoziali da parte dei concorrenti (cfr. Cons. Stato, sez. V, 27 gennaio 2021, n. 804)”.
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Cauzione provvisoria e soccorso istruttorio. I chiarimenti della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 4 giugno 2024, n. 4984
A cura di Ornella Cutajar e Carla Ragionieri
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