La recente sentenza del Consiglio di Stato, sez. VII, del 4 marzo 2024 n. 2101 assume particolare pregio nel riassumere e delineare i presupposti e condizioni entro i quali la stazione appaltante può emendare ad un errore materiale nell’offerta.
Va evidenziato che oggi, nel nuovo Codice, sono disponibili nuovi ed importanti strumenti di soccorso che si aggiungono al soccorso istruttorio tradizionale (descritto nel primo comma dell’art. 101).
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Errore materiale nell’offerta: non è possibile gravare la stazione appaltante di un obbligo di diligenza maggiore di quello che si può esigere dallo stesso concorrente
A cura di Salvio Biancardi
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