In un interessante parere espresso dal supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile (MIMS) vengono meglio chiariti i contorni concernenti il requisito che l’operatore economico deve possedere per poter risultare assegnatario di un affidamento diretto.
Si tratta delle “documentate esperienze pregresse”.
Come noto, il citato requisito costituisce il necessario bilanciamento che il legislatore ha voluto introdurre nella normativa degli appalti a seguito dell’elevazione della soglia per gli affidamenti diretti da € 40.000 (previsione del D.Lgs. 50/2016) a € 140.000 (D.Lgs. 36/2023).
Si rammenta che detto “contrappeso” era già stato previsto nel Decreto Semplificazioni (D.L. 76/2020, convertito in Legge 120/2020) per gli affidamenti diretti di valore inferiore alla soglia, allora prevista, di € 139.000.
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