La sentenza della Corte dei conti, Sezione giurisdizionale della Toscana 23 ottobre 2023, n. 341, pur tra una serie di indicazioni equivoche rispetto alla normativa applicabile, esprime una risposta piuttosto chiara alla prima domanda: gli incarichi ai legali non sono fiduciari e allo scopo occorrono stringenti motivazioni.
Proprio la necessità di specificare nel dettaglio le ragioni fondanti l’assegnazione di un incarico ad un legale esterno esclude drasticamente la fiducia o l’intuitu personae come criterio di scelta: infatti, la fiducia è un sentimento dell’anima, di per sé, quindi, non esplicabile e riconducibile a criteri ponderabili ed oggettivizzabili.
Andiamo con ordine.
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