L’approvazione si posiziona in linea con l’approccio prudente, responsabile e realistico dei precedenti provvedimenti economici imbastiti dal Governo.
La Manovra e il decreto legislativo di riforma fiscale stanziano complessivamente circa 28 miliardi di euro per il 2024, risorse che rientrano nel quadro economico-finanziario delineato nella NADEF che fissa obiettivi programmatici al 4,3% del Pil nel 2024, 3,6% nel 2025 e 2,9% nel 2026, comportando una manovra espansiva negli anni 2024 e 2025 rispettivamente di 0,7 e 0,2 punti percentuali di PIL e una lieve correzione di 0,2 punti percentuali nell’anno 2026.
>> IL COMUNICATO INTEGRALE DEL CONSIGLIO DI MINISTRI n. 54.
La Legge di Bilancio 2024 in sintesi
Oltre alla Manovra e al Dpb, in Consiglio dei ministri è approdato un decreto di legge con “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli Enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Il decreto dovrebbe stanziare i 3,2 miliardi di anticipo ricavati in deficit dalla NADEF.
Come previsto, ad accompagnare il varo della Manovra ci sono anche due decreti legislativi (entrambi in esame preliminare) per l’attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale (con la global minimum tax) e per l’attuazione del primo modulo di riforma dell’IRPEF.
Nonostante l’importanza di queste nuove misure, la seconda Manovra del Governo di centrodestra, proposta da Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti, rappresenta un rinvio dei progetti di riforma a tempi migliori, con l’avvio della nuova IRPEF. Questa Manovra mira a favorire principalmente i redditi medio-bassi, seguendo l’obiettivo di alleggerire il cuneo fiscale. La premier, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di essere “seri, prudenti e responsabili” in un periodo complesso, confermando la responsabilità del governo verso la situazione economica e fiscale del paese.
Le dichiarazioni dei vertici di Governo
“Questa è una Manovra seria e prudente che conferma tutti gli obiettivi approvati con la NADEF”, ha spiegato il ministro dell’Economia Giorgetti in conferenza stampa aggiungendo che nell’impostarla ci si è “concentrati esclusivamente, con l’extradeficit, a dare una forma di sollievo ai redditi medio bassi, soprattutto dei dipendenti. Risulta evidente che il quadro e la congiuntura hanno reso problematica la costruzione del bilancio – ha proseguito il ministro – perché il peso superiore degli interessi del debito pubblico si fa sentire e ci sono delle variabili che in questo momento non sono ponderabili”, come i prezzi dell’energia.
Giorgetti ha inoltre affermato di essere fiducioso “che, quando la Manovra sarà letta nel particolare, potrà avere una favorevole valutazione da parte dell’Ue e dei mercati, oltre che degli italiani che recentemente ci hanno premiato acquistando il Btp Valore”. Infine, ha sottolineato che l’approvazione di una Legge di Bilancio in maniera così rapida e compatta è “la dimostrazione di quel tipo di coscienza che ha la classe politica al Governo del Paese: confido che anche il Parlamento adotti lo stesso tipo di atteggiamento”, ha concluso Giorgetti.
Le misure più rilevanti tra quelle varate
Contestualmente è stato approvato il decreto legge che destina anche i circa 3 miliardi previsti dallo scostamento di bilancio per il 2023 al pagamento anticipato di un primo aumento degli stipendi del pubblico impiego e del conguaglio sulle pensioni dovuto all’adeguamento all’inflazione.
Le misure sono concentrate nella riduzione della pressione fiscale a sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che beneficeranno della conferma del taglio del cuneo fiscale già in vigore, della nuova riforma per l’accorpamento delle aliquote Irpef (23% per i redditi fino a 28mila euro) e dell’innalzamento per i dipendenti della no tax area a 8500 euro.
Previste, inoltre, misure in favore delle famiglie numerose e per la natalità con la decontribuzione per le madri con 2 (fino a 10 anni) e tre figli (fino a 18 anni), per la sanità, il rinnovo dei contratti della PA, gli incentivi e meccanismi premiali per le aziende che investono e assumono nonché per le realtà industriali che decidono di ritornare a produrre in Italia (cosiddetto reshoring).
La Legge di Bilancio 2024 rappresenta un passo significativo nell’ambito delle finanze pubbliche italiane e contiene elementi chiave per l’andamento dell’economia del paese, nonché per i cittadini, i professionisti e gli enti territoriali.
La sua attuazione richiederà attenzione e una valutazione oculata da parte di tutti gli attori coinvolti, al fine di garantire una gestione responsabile delle risorse finanziarie e il benessere economico dell’Italia.
>> TUTTE LE MISURE CONTENUTE NELLA MANOVRA 2023 IN SINTESI (ELENCO PUNTATO).
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