Il termine dato agli operatori economici per saldare alle Regioni quanto dovuto stante la legge sul payback dispositivi medici fissato a seguito di ulteriore proroga il 30 luglio 2023, è stato ulteriormente posticipato al 31 ottobre di quest’anno.
Il governo Meloni, infatti ha inserito tale misura nel cosiddetto Decreto Caldo n. 98/2023, approvato in Consiglio dei Ministri il 26 luglio, sulla scia, molto probabilmente delle pronunce del TAR Lazio sezione Quater, il quale ha accolto le istanze cautelari di sospensiva del provvedimento sul payback, presentate da numerose aziende del settore, pronunciandosi attraverso svariate Ordinanze, fra le altre quella Presidenziale n. 4612 del 20 giugno 2023 e comunicata il 27 dello stesso mese.
Ma procediamo con ordine; come noto il decreto Aiuti-Bis, convertito in legge n. 142/2022, ha introdotto il comma 9 bis all’articolo 9ter, D.L. n. 78/2015, il quale ha imposto alle aziende produttrici di dispositivi medici di concorrere al ripiano del superamento del tetto di spesa sanitaria per gli anni 2015-2018, per un importo pari ad un massimo del 50% di quanto dalle stesse ricevuto a fronte delle forniture effettuate.
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