Oltre la territorialità: l’esordio del criterio di prossimità nel nuovo codice

A cura dell’Arch. Paolo Capriotti

Paolo Capriotti 4 Luglio 2023
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Il nuovo Codice degli appalti, mediante l’introduzione del criterio di prossimità nelle procedure di aggiudicazione e suddivisione in lotti, tenta di incentivare una maggiore efficienza nell’esecuzione dell’appalto. Nonostante alcune preoccupazioni riguardanti la possibilità di una collusione tra politica e imprese locali, il criterio dovrà essere impiegato quale elemento essenziale nella scelta degli offerenti nelle procedure di negoziazione sotto soglia, e come criterio di valutazione delle offerte nel sopra soglia.

Il criterio di prossimità viene introdotto nei criteri di aggiudicazione del nuovo Codice (art. 108 comma 7), dove si stabilisce che i bandi di gara devono definire: “(…) criteri premiali atti a favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese nella valutazione dell’offerta e a promuovere, per le prestazioni dipendenti dal principio di prossimità per la loro efficiente gestione, l’affidamento ad operatori economici con sede operativa nell’ambito territoriale di riferimento”.

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