Tra le varie questioni che I nuovi sistemi pongono, c’è quello dell’utilizzo di Spid e CIE.
Gli stessi sono consentiti (e anzi necessari) per l’accesso, ma vi è da chiedersi se l’uso di “identità digitali personali” (e dei relativi apparati a supporto, in particolare gli smartphone su cui ricevere gli otp o con cui inquadrare I QR Code) sia legittimo o quanto meno opportuno.
A parte gli aspetti, per così dire, lavoristici (è come chiedere al funzionario di portarsi le risme di carta da casa), sono leciti dubbi sulla conformità del tutto alla normativa privacy.
Una commistione di utilizzo di sistemi sia personali che dell’ente potrebbe infatti arrecare una lesione alla ratio e alla lettera di tali disposizioni, per quanto riguarda gli ambiti che dovrebbero restare distinti e non soggiacere ad esempio a potenziali intrusioni.
Ciò oltre alla considerazione che solo lo Spid professionale associa alla persona fisica l’ente di appartenenza.
In precedenza l’accesso avveniva con un ID non intellegibile, direttamente sul pc. Si comprende la finalità di rafforzare la certezza di identificazione, ma pare che ciò non possa avvenire a rischio della sicurezza dei sistemi e comunque di improprie sovrapposizioni tra vita personale e vita professionale dei funzionari.
Chi scrive ovviamente non è un esperto di privacy o di sicurezza informatica, ma una qualche idea ce l’ha.
È auspicabile che soprattutto il Garante intervenga a fugare ogni possibile dubbio.
Nel contempo, viste le soverchie difficoltà incontrate dalla pubblica amministrazione, tra cui questa, nell’attuazione della cosiddetta digitalizzazione, è sempre più evidente la necessità e l’urgenza di una sospensione di almeno 6 mesi di tali disposizioni per dar modo ad Anac e Agid, insieme alle centrali di committenza, di rivedere e semplificare le nuove procedure.
Mettendo a disposizione per tempo ambienti di test e manuali, anche per evitare l’invio di dati ‘sporchi’, affrontando il tema drll’invarianza finanziaria che non può essere tale. Se si dimostrasse necessario acquistare Spid professionali e cellulari aziendali per tutti I funzionari pubblici interessati, tale costo andrebbe finanziato.
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