Gli incentivi tecnici nel nuovo codice degli appalti

A cura di Arturo Bianco

24 Aprile 2023
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A cura di Arturo Bianco

Estensione della incentivazione anche nel caso di affidamento diretto di lavori pubblici, forniture e servizi; ampliamento delle attività incentivabili anche ad alcune tipologie di progettazione ed al coordinamento della sicurezza; fissazione nel 100% del trattamento economico annuo del tetto dei compensi che possono essere erogati a questo titolo, con possibilità in caso di utilizzazione di tecniche innovative del loro superamento; indicazione dettagliata delle attività che possono essere incentivate con la quota del 20% di questi compensi.

Sono queste le principali novità contenute nell’art. 45 del d.lgs. n. 36/2023, codice appalti in attuazione dell’art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici”, in tema di erogazione degli incentivi alle funzioni tecniche.

Si deve subito sottolineare che non viene più utilizzata, come nell’art. 113 del d.lgs. 50/2016, la previsione della corresponsione di incentivi per le funzioni tecniche.

Un’altra importante indicazione è che le amministrazioni sono impegnate a darsi le norme per la ripartizione di questi compensi entro la fine del mese di aprile, quindi entro i 30 giorni successivi alla entrata in vigore del provvedimento.

Tra le conferme, oltre all’impianto dell’istituto, si deve sottolineare la scelta di ritenere incentivabili sia le attività relative ai lavori pubblici che quelle relative a forniture e servizi a condizione che sia stato istituito il direttore dell’esecuzione.

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