Accesso civico generalizzato: sempre accessibile la documentazione di gara purché la richiesta sia compatibile con le eccezioni di cui all’art. 5–bis, d.lgs. 33/2013

A cura di Salvio Biancardi

Salvio Biancardi 20 Gennaio 2023
Modifica zoom
100%
Va accolta l’istanza di accesso civico generalizzato all’interno delle procedure volte all’affidamento di un appalto pubblico, ma è sempre necessario che l’istanza ostensiva non entri in conflitto con le eccezioni all’esercizio del suddetto diritto, enucleate dall’art. 5-bis del d.lgs. 33/2013.

È quanto si ricava dalla lettura della sentenza del Consiglio di Stato del 3 novembre 2022, n. 9567.

Nella sostanza, pare di potersi ricavare che l’esercizio del diritto in questione risulti formalmente ammesso anche nelle procedure d’appalto, ma nella sostanza il diritto risulta fortemente depotenziato, potendo entrare facilmente in frizione con gli altri valori da salvaguardare previsti dalla normativa (interessi pubblici o privati di cui all’art. 5-bis del d.lgs. citato).

La fattispecie esaminata

Nel caso esaminato, un operatore economico chiedeva di accedere all’offerta di altro concorrente.

CONTINUA A LEGGERE….

 

Non sei abbonato?

Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio

oppure

Chiamaci al numero 0541.628200
dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.30 alle 17.30

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento