La fattispecie sulla quale si è pronunciato il T.A.R. campano riguarda una procedura di gara nell’ambito della quale la medesima Società ha partecipato, per un primo lotto, quale concorrente e, per un secondo lotto, quale impresa ausiliaria impegnandosi a mettere a disposizione del concorrente i medesimi requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico professionale utilizzati per la partecipazione in proprio.
In tale quadro la stazione appaltante ha escluso il concorrente ausiliato ritenendolo privo dei requisiti di partecipazione “stante il loro utilizzo da parte dell’ausiliaria ai fini della partecipazione alla medesima gara, in proprio, ma per altro lotto”.
Il Tribunale Amministrativo ha annullato l’esclusione ritenendo che ciascun lotto deve considerarsi una procedura autonoma e, quindi, sarebbe consentita la partecipazione contemporanea e autonoma dell’asuiliaria e dell’ausiliata.
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