Il Ministero delle Infrastrutture conferma la limitata autonomia dei Comuni non capoluogo nell’aggiudicazione degli appalti del Recovery Plan

A cura di Stefano Usai

Stefano Usai 23 Febbraio 2022
Modifica zoom
100%
Anche il MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) con il recente parere 1147/2022 conferma, per i Comuni non capoluogo di provincia, una limitata autonomia nello svolgimento di procedure per l’aggiudicazione di contratti finanziati anche solo in parte con il PNRR/PNC.

Più nel dettaglio, per servizi/forniture di importo pari o superiori a 40mila euro (salvo che intervenga apposita qualificazione di cui all’articolo 38 del codice dei contratti e nei limiti del sottosoglia) mentre per lavori per importi pari o superiori a 150mila euro (salvo anche in questo caso che intervenga apposita qualificazione e, in ogni caso, nei limiti del milione di euro) devono ricorrere ad strutture “sovracomunali” indicate al comma 4 dell’art. 37 (soggetti dotati di apposita qualificazione) o, in modo semplificato, ad enti sovracomunali anche non qualificati quali Unione dei Comuni, Provincia, Città metropolitana o Comuni capoluogo.

In questo senso, si ricorda nello stesso parere, si è già espresso il Ministero dell’Interno con la comunicazione del 17 dicembre e la circolare 9/2022 dello stesso Ministero.

CONTINUA A LEGGERE….

 

Non sei abbonato?

Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio

oppure

Chiamaci al numero 0541.628200
dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.30 alle 17.30

appalti 1

Vuoi accedere ai contenuti di Appalti&Contratti senza attivare un abbonamento?

Acquista la nostra A&C Card per avere 3 mesi di accesso ai contenuti di Appalti&Contratti.it

Approfitta dell’offerta lancio a soli 90 Euro invece di 150 Euro!

VAI ALLO SHOP MAGGIOLI EDITORE

 

Tag

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento