L’avviso di trasparenza di avvio della procedura negoziata come controbilanciamento alla discrezionalità del RUP

A cura di Stefano Usai

Stefano Usai 1 Dicembre 2020
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Sotto il profilo pratico/operativo, e quindi dal “lato” del RUP, risulta interessante tornare sulla lettura/interpretazione della disposizione (al contempo novità nell’ambito del contesto delle norme emergenziali della legge 120/2020) contenuta nel secondo comma, lett. b) dell’articolo 1 in tema di avviso di trasparenza della procedura negoziata “semplificata” nel sottosoglia.

Non v’è dubbio che con la previsione in parola il legislatore abbia inteso “controbilanciare” l’eccessiva semplificazione – in particolare la previsione della procedura ad inviti per l’intero sotto soglia comunitario – con l’imposizione di uno specifico livello di trasparenza in modo da assicurare (sollecitare) probabilmente forme (anche) di controllo sociale e non solo di tipo – sia consentito – tecnico da parte degli operatori economici.

Un primo motivo, ad esempio, della decisione del legislatore potrebbe ravvisarsi nella necessità di evitare che il RUP, innanzi a procedimenti comunque “semplificati” possa, effettivamente, accentuare (e/o considerare) l’aspetto delle semplificazioni per attuare un comportamento arbitrario, in particolare, evidentemente, nella scelta degli operatori da far competere.

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