La decisione, assolutamente attuale, arriva a pochi giorni da un parere ANAC che si è occupato, in sede di riesame di una precedente deliberazione, della questione, evidentemente connessa, della partecipazione alle gare delle imprese con concordato prenotativo o “in bianco”; a testimonianza di problematiche interpretative assolutamente attuali, all’indomani della grave crisi economica innestatasi nel 2008 e ancora più attuali oggi, all’alba di quello che, in conseguenza dell’epidemia in corso, potrebbe essere il giorno dell’Armageddon per l’economia italiana e le sue imprese.
La Consulta ha definitivamente scrutinato, definendola al riparo da censure di incostituzionalità, la previsione, dell’art. 186-bis della legge fallimentare, nella misura in cui, come detto dalla stessa Corte “… la norma censurata, escludendo dal beneficio la mandataria di un RTI, introduce un’eccezione all’eccezione, e quindi ripristina, per il caso da essa considerato, la ricordata regola generale in base alla quale chi è soggetto a procedure concorsuali non può partecipare alle procedure per l’affidamento di contratti pubblici.”
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