La sentenza del Consiglio di Stato oggetto di scrutinio (del 7 gennaio 2020. n. 64) offre contenuti di riflessione più profondi di quello che ictu oculi appare in relazione alla risoluzione del caso concreto posto all’attenzione dei Giudici di Palazzo Spada
a cura di Margherita Bertin e Tiziano Tessaro
il principio, a tal fine espresso, è quello per cui al fine di esercitare il diritto di accesso riguardo a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali, è essenziale dimostrare non già un generico interesse alla tutela dei propri interessi giuridicamente rilevanti, ma la concreta necessità (da riguardarsi, restrittivamente, in termini di stretta indispensabilità) di utilizzo della documentazione in uno specifico giudizio. Ma come innanzi sarà evidente, pare esservi molto di più.
Trasparenza amministrativa e diritto di accesso |
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