Contratti cooperativi di collaborazione e contratti di subappalto

E’ innegabile che l’aspetto “proteiforme” del subappalto, ne determina, per certi aspetti, un’incerta applicazione, lasciando agli addetti ai lavori il compito di valutare caso per caso come comportarsi

Arrigo Varlaro Sinisi 29 Luglio 2019
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In un recente contributo su questa Rivista definivamo “proteiforme” l’istituto del “subappalto”, atteso che esso, come la divinità greca, muta continuamente le proprie sembianze, per adeguarsi ai frequenti ripensamenti del “Legislatore”.

A ben vedere, i “frequenti ripensamenti” che contribuiscono a mutare le sembianze (rectius, la disciplina) del subappalto, sono ravvisabili anche nel diritto vivente, ossia in quello che scaturisce dalle “pronunce della giurisprudenza”.

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