Contratti pubblici: la Consulta boccia alcune norme della Sardegna

La Corte Costituzionale ha ritenuto illegittime alcune disposizioni contenute nella legge regionale della Sardegna del 13 marzo 2018, n. 8 “Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”

Stefano Salvi 10 Luglio 2019
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Con la sentenza 166/2019, la Corte Costituzionale ha ritenuto illegittime alcune disposizioni contenute nella legge regionale della Sardegna del 13 marzo 2018, n. 8 “Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”.

Il Presidente del Consiglio dei ministri aveva impugnato gli artt. 34, 37, 39 e 45 della legge della Regione Sardegna, per violazione dell’art. 117, secondo comma, lettere e) ed l), della Costituzione.

Al riguardo la Corte Costituzionale ha dichiarato:

1) l’illegittimità costituzionale degli artt. 37, comma 1, 39, commi 1 e 3, e 45;

2) l’illegittimità costituzionale, in via consequenziale, ai sensi dell’art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), dell’art. 37, commi 2, 3, 4 e 8, e dell’art. 39, comma 2;

3) non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 34, comma 2.

Documenti collegati

Testo della sentenza della Corte costituzionale 9/7/2019, n. 166

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