Sarà resa permanente la norma transitoria per il 2019 per gli affidamenti diretti fino a 150.000 euro previa consultazione di tre operatori economici
È stata pubblicizzata come una legge di anticipazione del DL “sblocca appalti” (che è in discussione a livello nazionale) il DDL approvato dalla Giunta provinciale nel corso dell’ultima seduta.
Il riferimento è alla Deliberazione 12 aprile 2019, n. 506 che approva, appunto, un disegno di legge concernente “Misure di semplificazione e potenziamento della competitività”.
Ci sono due aspetti importanti da evidenziare. In primo luogo è da sottolineare la circostanza che la giunta provinciale abbia da subito attivato una “corsia preferenziale” per l’approvazione della legge: i comuni, ad esempio, sono stati già coinvolti attraverso una sorta di “preinformativa” e l’intenzione dell’esecutivo è di fare presto, senza lungaggini procedurali che non siano quelli strettamente essenziali per l’approvazione di un Disegno di legge.
Il giorno stesso della pubblicazione della delibera il DDL è stato presentato in Consiglio provinciale, che ha assegnato al DDL il numero 18 della legislatura attuale.
In secondo luogo, guardando i contenuti della proposta, in effetti si può intravedere – forse per la prima volta dopo molti anni – un’azione decisa e decisiva per semplificare soprattutto le procedure: questo avviene non tanto allentando il sistema dei controlli (che rimane a presidio della correttezza dei soggetti che partecipano alle gare o ricevono sovvenzioni pubbliche) quanto, piuttosto, puntando sull’autoresponsabilità degli operatori economici e su un sistema di controlli “centralizzato” sulle dichiarazioni sostitutive: se il DDL, magari unitamente alle relative delibere e regolamenti attuativi, dovesse essere approvati in tempi brevi è da attendersi una reale semplificazione nei settori economici maggiormente strategici: appalti, edilizia, incentivazioni economiche alle imprese.
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