Il Consiglio dei Ministri convocato a Palazzo Chigi per le 14:00 di oggi prevede all’ordine del giorno l’esame del Decreto-legge “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali”, c.d. “Decreto sblocca cantieri”.
Il testo della Bozza del decreto, contiene una serie di modifiche incisive sul sistema degli appalti pubblici, che anticipano quella che sarà con tutta probabilità, la più ampia riforma degli appalti pubblici, già in discussione in Parlamento ed è composta da 5 articoli:
Art. 1 (Modifiche al codice dei contratti pubblici)
Art 2 (Disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi di impresa)
Art. 3 (Disposizioni in materia di semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche)
Art. 4 (Commissari straordinari e interventi sostitutivi)
Art. 5 (Agenzia nazionale per la sicurezza delle dighe e delle infrastrutture idriche – Andig)
Le principali novità in sintesi dovrebbero riguardare:
Ritorno del Regolamento Unico di attuazione del Codice Appalti
Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto è prevista l’adozione di un regolamento unico recante le disposizioni attuative ed esecutive del codice, in particolare nelle seguenti materie:
a) nomina, ruolo e compiti del responsabile del procedimento;
b) progettazione di lavori, servizi e forniture, e verifica del progetto;
c) sistema di qualificazione e requisiti degli esecutori di lavori e dei contraenti generali;
d) procedure di affidamento e realizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie;
e) direzione dei lavori e dell’esecuzione;
f) esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture, contabilità, sospensioni e penali;
g) collaudo e verifica di conformità;
h) requisiti degli operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura ed ingegneria;
i) lavori riguardanti i beni culturali.
Subappaltatori
Dovrebbe essere abolito il comma 6 dell’articolo 105 del codice appalti, che prevede l’indicazione della terna di subappaltatori in sede di offerta. Resta il tetto del 30% sul valore complessivo dei lavori
Anticipazione prezzo
La bozza estende a tutti i tipi di appalto il meccanismo dell’anticipo del 15% del prezzo, e non al solo settore delle opere pubbliche
Incentivi alla progettazione
All’articolo 113, comma 2 le parole “per le attività di programmazione della spesa per investimenti, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici” sono sostituite dalle seguenti: “per le attività di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, di verifica preventiva della progettazione”.
Rito super accelerato
Si prevede l’abrogazione dei commi 2-bis, 6-bis, 8-bis e 11-bis di cui all’articolo 120 del decreto-legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Restiamo comunque in attesa di verificare se l’impianto del decreto come da bozza verrà confermato, oppure modificato in sede di Consiglio dei Ministri.
Documenti collegati
Bozza Decreto-legge recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali”
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