La CGUE ritiene legittima l’estensione di un accordo quadro ad amministrazioni non firmatarie se individuate e con quantificazione delle prestazioni
La Corte di giustizia UE afferma la compatibilità con il diritto europeo della clausola di estensione di un accordo quadro ad amministrazioni aggiudicatrici diverse da quelle che lo hanno stipulato, a condizione che le stesse siano chiaramente individuate e che sia determinata la quantità delle prestazioni che potranno essere richieste, non essendo a ciò sufficiente il riferimento all’ordinario fabbisogno delle amministrazioni non firmatarie
Documenti collegati
CGUE, sez. VIII, sentenza 19 dicembre 2018, C-216/17
L’accordo quadro quale strumento per semplificare gli acquisti ed eseguire i lavori di manutenzione
|
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento