C’è, tuttavia, da chiedersi se davvero l’articolo 36 abbia realizzato, complessivamente e in relazione alla normativa che l’accompagna, una reale semplificazione.
Cosa significa, allora, in concreto, “semplificare”?
Dal punto di vista grammaticale, il verbo deriva dall’aggettivo “semplice”.
Studiando l’etimologia di questa parola, si nota che essa è composta deriva dal latino simplex-icis, a sua volta strutturato in due parti; il prefisso sim che è una forma sincopata di sine cioè “senza” e dal suffisso plex che deriva dal verbo plico cioè piegare.
Etimologicamente, quindi, semplice significa “senza una piega”, dunque per esteso qualcosa che è composto di una sola parte, diverso rispetto al duplex che di parti ne ha due e così via.
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