I nuovi criteri minimi ambientali in edilizia

20 Febbraio 2018
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Nella Gazzetta Ufficiale del 6 novembre è stato pubblicato il decreto 11 ottobre 2017 del Ministero dell’Ambiente, recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”. (GU Serie Generale n° 259 del 06-11-2017). Il decreto è entrato in vigore il 7 novembre 2017.

a cura di Toni Cellura e Luca Cellura

Il nuovo CAM Edilizia sostituisce integralmente il precedente, emanato circa un anno prima, e contiene alcuni aggiornamenti e modifiche, derivanti dall’adeguamento e l’armonizzazione con le nuove disposizioni presenti nel correttivo al Codice degli Appalti (D.Lgs 56/2017), alcune interpretazioni pubblicate nelle F.A.Q. emanate dal Ministero dell’Ambiente , oltre a svariate novità, consistenti nell’inserimento di criteri ex novo.

Il risultato è un vero e proprio restyling, dal momento che le variazioni proposte sono da ritenersi un riuscito tentativo di armonizzare il testo alla normativa e alle direttive nel frattempo emanate, ottenendo il risultato di migliorare quanto contenuto nei due decreti precedenti.

Il nuovo manuale dei Criteri Minimi Ambientali in Edilizia, in formato e-book, illustra le novità e la portata delle variazioni introdotte nel nuovo D.M. e risulta corredato, per singoli criteri, di schede riepilogative e da tabelle sinottiche per gruppi di criteri.

Il Manuale risulta particolarmente utile a chi si approccia alla complessa disciplina connessa all’inserimento dei Criteri Minimi Ambientali nella documentazione progettuale e di gara: si applica a tutti gli appalti appartenenti al ciclo dell’edilizia e riguarda l’intero valore delle gare così come introdotto nel correttivo al codice degli appalti (D.Lgs. n° 57 del 2017).

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