RUP e obblighi formativi: per la p.a. solo responsabili doc, ma senza abilitazione
a cura di Nicola Lopane – Dirigente responsabile Sezione Gestione Integrata Acquisti Regione Puglia
Il nuovo codice dei contratti pubblici introduce un apposito sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti. A termini della norma, non ancora attuata, la qualificazione dovrà attestare la capacità di gestire direttamente, secondo criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, e dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, l’insieme delle attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, di un servizio o di un lavoro. Gli ambiti di attività coinvolti sono la programmazione e progettazione, la gestione e verifica della fase di affidamento e la gestione e verifica delle fasi di esecuzione, collaudo e messa in opera.
La qualificazione, dunque, consentirà alle stazioni appaltanti di mantenere la capacità di espletare la propria attività, e dunque di acquisire il CIG.
Le stazioni appaltanti che non intendono fare domanda di qualificazione devono individuare il soggetto di riferimento che intende qualificarsi e che espleterà, anche per loro conto, la funzione di stazione appaltante.
Il sistema di qualificazione è basato su una serie di requisiti base, tra i quali un adeguato e qualificato organico e un sistema di formazione ed aggiornamento del personale che opera all’interno della stazione appaltante.
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Le procedure di aggiudicazione e il RUP |
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