Premessa
Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha depositato il parere 1.4.2016, n. 855 sul testo del nuovo codice degli appalti e delle concessioni e – ovviamente – le considerazioni sono rilevantissime.
Tra le diverse, una delle prime riflessioni può riguardare il sistema delle acquisizioni in ambito sottosoglia nella riscrittura voluta dall’attuale legislatore secondo le disposizioni sintetizzate nell’articolo 36 del nuovo testo (con 8 commi) connotato, come si dirà e come ha rilevato il Consesso, da una disciplina di tipo primario ed una ricondotta a future linee dell’AVCP che rischiano di complicare in maniera importante l’aspetto pratico/operativo del RUP.
Di rilievo anche le rilevante incongruità rispetto alle prescrizioni contenute nella legge delega tradita anche in modo significativo.
In queste prime letture, si cercherà di dar conto, partendo dalla norma che disciplina le soglie (art. 35) delle riflessioni contenute nel parere confrontando – per quanto possibile – le implicazioni pratiche delle norme del nuovo codice alla luce delle disposizioni attualmente vigenti.
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Il nuovo Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione
Approvato, in via preliminare, il 3 marzo 2016
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