Tar Lazio: il MEPA consente l’aggiudicazione definitiva in modo diretto

2 Marzo 2016
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Il Tar Lazio, con una recente sentenza n. 2199 del 19 febbraio scorso, ha fornito indicazioni utili in merito al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

Innanzitutto il Collegio chiarisce che si tratta di un mercato digitale in cui l’amministrazione può acquistare beni e servizi- per valori inferiori alla soglia comunitaria- proposti dalle aziende fornitrici abilitate.

Ha precisato poi che il mercato elettronico presenta alcuni vantaggi rispetto alle gare tradizionali, quali la semplicità e la celerità delle procedure concorsuali, nonché la maggiore economicità consentendo di ampliare la platea dei fornitori, e riducendo, al contempo, i tempi e i costi della procedura concorsuale.

Infine ha evidenziato che il sistema MePA consente l’aggiudicazione definitiva in modo diretto, omettendo il passaggio dell’aggiudicazione provvisoria che non rappresenta, pertanto, una fase obbligata; naturalmente il sistema non impedisce all’amministrazione di effettuare le necessarie e dovute verifiche della congruità dell’offerta, del possesso dei requisiti dell’aggiudicataria e di quant’altro previsto dal codice dei contratti.

Ciò detto, è stato ritenuto legittimo l’operato dell’’amministrazione che ha proceduto alla verifica della anomalia dell’offerta, recependo le giustificazioni fornite dalla società, ritenendo il documento presentato completo e compatibile con il prezzo dell’offerta, senza escludere la società stessa per carenze documentali.

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