La pronuncia del Consiglio di Stato in Adunanza plenaria in tema di contrasto della normativa interna con il diritto europeo
Il Consiglio di Stato in Adunanza plenaria (sentenza 25 giugno 2018, n. 9) si è pronunciato questa settimana in merito al conferimento degli incarichi dirigenziali relativi ai poli museali. I giudici hanno provveduto in ogni caso a non dare applicazione a un atto normativo nazionale in contrasto con il diritto dell’Unione europea.
Come si legge sul portale della Giustizia amministrativa “L’art. 1, comma 1, D.P.C.M. n. 174/1994 e l’art. 2, comma 1, d.P.R. n. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell’UE di assumere i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato e laddove non consentono una verifica in concreto circa la sussistenza o meno del prevalente esercizio di funzioni autoritative in relazione alla singola posizione dirigenziale, risultano in contrasto con il par. 2 dell’art. 45 del TFUE e non possono trovare conseguentemente applicazione”.
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